La tradizione del té

La pianta del tè

Il tè è una bevanda ricca di proprietà benefiche per la salute che può accompagnare ogni momento della giornata.    Alcuni tè sono più o meno indicati per i vari momenti del giorno.

Il tè è ottenuto dalle foglie giovani della Camelia sinensis, un piccolo albero sempreverde appartenente alla classe delle Dicotiledoni, all’ordine delle Guttiferales e alla famiglia delle Theacee, originaria della Cina, del Tibet e dell'India del Nord.

Le foglie della Camelia, lunghe da 5 a 10 cm, larghe da 2 a 4 cm, hanno un picciolo breve, sono alterne, ovali-oblunghe, acuminate e con margini finemente dentati, sono lanuginose nella pagina inferiore, ma con il passare del tempo diventano glabre e coriacee. I fiori, simili a quelli del gelsomino, sono di colore bianco crema e crescono isolati o riuniti in gruppi di 2/3 all’ascella delle foglie.
Il frutto è una piccola cassula triloculare contenente da uno a tre semi per loculo e la radice è a fittone e può raggiungere anche 5 metri di lunghezza.

La Camelia sinensis cresce nelle pianure e nelle zone montane purché il clima sia caldo-umido.
Il tè oggi in commercio, cresce in una cintura che circonda la terra al di sopra dell'Equatore e il prodotto più pregiato è proprio ottenuto in queste zone: i giardini migliori sono, infatti, quelli che si trovano ad altezze inferiori ai 1800 metri.

L'altezza e le nebbie montane aiutano la pianta proteggendola dall'eccessiva esposizione al sole e creando le condizioni ideali di umidità e temperatura per favorire la crescita lenta delle foglie e dei germogli, conservandone la loro tenerezza.

Il terreno adatto alla coltivazione deve essere leggermente acido (ph 5/6) permeabile e soprattuto privo di ristagni d’acqua, per questo motivo il tè è spesso coltivato su pendici montane, preferibilmente soleggiate. La maggior parte dei coltivatori utilizza solo tre tra le specie di piante che vengono individuate sulla base della loro provenienza geografica: Cinese, Assamica e Cambogiana.

Le piante di tè sono prodotte da semi della grandezza di una nocciola, raccolti in ottobre e tenuti tutto l'inverno in una mescolanza di sabbia e terra. In primavera vengono piantati in un'area dedicata o direttamente nel terreno finale alla profondità di circa 1 metro. Dopo la prima fase di sviluppo, le piantine sono potate ogni settimana per evitarne una crescita eccessiva. La Camelia allo stato spontaneo può, infatti, raggiungere i 5/10 metri di altezza, ma nelle piantagioni queste dimensioni non vengono mai raggiunte; ripetute potature, infatti, ne contengono la crescita ai 60-90 cm in modo da incoraggiare lo sviluppo di nuovi germogli e di facilitarne la raccolta manuale.